Ugo ed Edoardo Amaldi : quando il vincolo non è solo archivistico

Un ritratto di Ugo Amaldi
Un ritratto di Ugo Amaldi

Matematico e fisico, padre e figlio, Ugo ed Edoardo Amaldi hanno scritto una parte importante della storia della scienza italiana.

Ugo Amaldi si occupò di analisi, geometria e meccanica razionale. Studiò all’Università di Bologna dove ebbe come insegnanti Federigo Enriques, Cesare Arzelà e Salvatore Pincherle. Si laureò nel 1898 e dal 1903 al 1905 ricoprì la cattedra di algebra complementare e geometria analitica all’Università di Cagliari. Negli anni successivi insegnò, all’Università di Modena, geometria analitica e proiettiva, mentre dal 1919 al 1924 fu professore di geometria descrittiva e analitica all’Università di Padova.

Dal 1924 ottenne la cattedra all’Università di Roma.

In collaborazione con il suo insegnante, Salvatore PIncherle, scrisse nel 1901 il trattato su “Le operazioni distributive e le loro applicazioni all’analisi”. Tra gli analisti italiani fu il più profondo conoscitore e cultore della teoria dei gruppi e le sue ricerche si collegarono con quelle del matematico norvegese Sophus Lie. Sulla teoria dei gruppi infiniti devono anche essere ricordati due volumi litografati: “Introduzione alla teoria dei gruppi continui infiniti di trasformazioni” pubblicati a Roma negli anni 1942 e 1944.

Con Federigo Enriques pubblicò altri lavori di geometria e dei testi per le scuole secondarie mentre in collaborazione con Tullio Levi Civita, suo amico dai tempi in cui insegnavano entrambi a Padova, scrisse il trattato di “Lezioni di meccanica razionale”.

Nel settembre del 1908 dal suo matrimonio con Luisa Basini nacque Edoardo. Come il padre, anche lui decise di intraprendere una carriera scientifica, infatti frequentò dapprima Ingegneria per poi passare a Fisica all'Università di Roma e si laureò sotto la supervisione di Franco Rasetti, entrando a far parte del suo gruppo rimasto famoso col nome de I ragazzi di via Panisperna. Edoardo collaborò strettamente con Enrico Fermi fino al 1938, quando quest’ultimo partì per gli Stati Uniti e lui fu arruolato nell’esercito e tornò al suo lavoro di fisico nel 1941. 

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Edoardo Amaldi ottenne la cattedra di Fisica Generale sempre alla Sapienza, e ricostituì la scuola di Fisica, fu co-fondatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Conseil européen pour la recherche nucléaire (CERN) di Ginevra e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). 

Fu inoltre segretario generale del CERN negli anni 1952-1954, Presidente dell'INFN e Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1988 al giorno della sua scomparsa. Nella fisica delle particelle diede fondamentali contributi alla determinazione delle caratteristiche dei costituenti della radiazione cosmica e allo studio degli elementi subatomici della materia, promuovendo la realizzazione dei primi acceleratori di particelle in Italia nel secondo dopoguerra (elettrosincrotrone di Frascati). Oltre alla fisica nucleare e delle particelle, Amaldi avviò a Roma la ricerca sulle onde gravitazionali.

I loro fondi personali sono conservati rispettivamente presso le biblioteche del Dipartimento di Matematica e del Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma.


Mariavittoria Giaroli De Carli