Impegno e passione di Sandro Pignatti per la natura
Riassumere la carriera scientifica e la personalità del Prof. Sandro Pignatti non è facile "impresa", poiché la molteplicità dei suoi interessi e della sua produzione scientifica nei campi della Botanica e dell'Ecologia, nonché la particolare natura "poliedrica" della sua personalità, rendono complessa questa sintesi. Dopo questa premessa, mi viene in aiuto proprio un concetto riguardante una delle tematiche più rilevanti affrontate da Pignatti, quello della molteplice e variegata diversità del mondo vegetale, descritto da molti scienziati come un multi-concetto! Lungo un arco temporale di almeno 70 anni, i settori della scienza che Pignatti ha attraversato con grande competenza, rigore e passione sono stati appunto molto diversificati e sempre sostenuti da un pensiero originale e innovativo. Cito, per esempio, l’uso dei bioindicatori vegetali, quando negli anni 60-70 la comunità scientifica ed accademica non era molto disposta ad accogliere un nuovo "paradigma", fino alla recente seconda edizione della Flora d'Italia, in cui la filogenesi delle famiglie botaniche è da lui stata rivista alla luce delle nuove conoscenze sul DNA.
Ritengo comunque che ciò che fa di Pignatti uno scienziato, nel termine pieno del significato, sia la libertà di pensiero e d'azione che hanno sempre contraddistinto la sua personalità. Indipendente da qualsiasi forma di seduzione che il potere accademico gli ha offerto durante la sua lunga carriera e in virtù dei numerosi ruoli e posizioni istituzionali che ha ricoperto, Pignatti ha sempre perseguito il suo intento di scienziato appassionato e rigoroso, che ha dato lustro alla Botanica italiana e al Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza, che ha il privilegio di ospitare una parte significativa della sua biblioteca.
Fabio Attorre