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LE BIBLIOTECHE DI SCIENZE CUSTODI DI ARCHIVI PERSONALI. 

COME NASCE IL PORTALE DEGLI ARCHIVI DELLA FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI DI SAPIENZA

Una vera scoperta è stata quella di trovare presso le biblioteche della nostra Facoltà le raccolte di archivi personali dei professori che hanno svolto la loro attività scientifica presso Sapienza. Questo è il contributo che le nostre biblioteche possono offrire per completare il quadro storico/scientifico della ricostruzione della storia della nostra Facoltà, iniziativa fortemente voluta dal prof. Vincenzo Nesi, già preside della Facoltà ed oggi sostenuta dal prof. Riccardo Faccini attuale preside.

Tutto è iniziato un po’ in sordina grazie alla passione di alcuni docenti del Gruppo di storia della Fisica che hanno iniziato a raccogliere e conservare le carte personali di alcuni tra i più significativi fisici italiani la cui carriera è stata legata alle vicende dell’Istituto di Fisica di Roma (Touschek, Persico, Conversi, Amaldi). 

Così la biblioteca di Fisica si è trovata a custodire i preziosi documenti degli archivi personali di scienziati conosciuti a livello internazionale e a volerli valorizzare per renderli fruibili.

Passo dopo passo a partire dalle carte è stata organizzata la base dati informatizzata secondo gli standard descrittivi nazionali e internazionali : il merito inizialmente si deve al contributo della ditta Memoria che ha eseguito i lavori, commissionati dal Dipartimento di Fisica, di riordino ed inventariazione dei fondi archivistici, poi finalmente è stato realizzato il portale interrogabile sul web che ha permesso di rendere navigabili le risorse archivistiche possedute e nel corso degli anni questo lavoro ha iniziato a svolgersi in sinergia con il personale delle biblioteche.

Il risultato è che oggi gli studiosi possono effettuare le loro ricerche da remoto e chiedere di consultare gli archivi per un documento specifico.

Il passo significativo poi è stato quello di sottoscrivere una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Lettere e culture moderne di Sapienza che ci ha permesso di proseguire le attività di riordino e inventariazione anche con il contributo di tirocinanti e di impiegare i volontari civili nel progetto di digitalizzazione di documenti di rilevante interesse, dove i ragazzi vengono seguiti da personale istituzionale con competenze archivistiche e da docenti  che svolgono funzioni di tutor. 


Da questa esperienza appena consolidata è nata l’idea di estendere alle biblioteche della Facoltà la ricerca, cioè la “caccia al tesoro”, di altri archivi presso i propri Dipartimenti ed ecco che anche il Dipartimento di Biologia Ambientale e quello di Matematica oggi partecipano al nuovo portale di Facoltà. 

Stiamo affrontando una fase sperimentale che ci riempie di entusiasmo: è una delle prime esperienze in Sapienza che permette di censire e rendere fruibili gli archivi personali di scienziati presenti presso le nostre biblioteche. 

Ci sono ben noti i processi di catalogazione ed inventariazione informatizzata, conosciamo gli standard che assicurano i formati leggibili nelle basi dati, sappiamo bene che la consultazione deve avvenire secondo norme condivise ed in ultimo crediamo nella valorizzazione di questo importante patrimonio informativo.

Ecco, quindi, che si è concretizzato il nostro entusiasmo, mio e di tutti i colleghi e docenti che si stanno impegnando in questo progetto: il preside ha condiviso la nostra iniziativa e ci ha consentito di creare questo portale che, ci auguriamo, possa accogliere anche le altre biblioteche dell’Ateneo, in qualità di istituti di conservazione di documenti archivistici.


 Maria Luisa Libutti