Nicola Cabibbo e il suo "angolo" in biblioteca
Alcune fonti storiche ci raccontano di un giovane Nicola assiduo frequentatore della biblioteca dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, infatti, si legge, che egli amasse prendere in prestito libri di letteratura americana. Nicola Cabibbo, sin dai tempi del liceo, dimostrò di avere un’intelligenza eclettica, vivace, piena di interessi e curiosità fino a realizzare il desiderio di dedicarsi agli studi scientifici.
La storia della sua vita sembra da sempre legata alla storia del Dipartimento di Fisica di Sapienza dove si formò e dove, ormai scienziato di fama internazionale, tornò titolare delle cattedre di Fisica teorica e di Fisica delle particelle elementari.
Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2010, grazie alla liberalità degli eredi, un ingente patrimonio archivistico, testimonianza della sua attività scientifica ed istituzionale, è conservato negli Archivi della Biblioteca di questo Dipartimento di eccellenza da lui tanto amato.
Il pensiero dello scienziato è molto apprezzato anche nel mondo cattolico per le sue dichiarazioni illuminate sul dialogo tra scienza e fede. “Oggi tra gli scienziati cattolici - affermava - è chiarissimo che si può benissimo credere nell'evoluzionismo e nella Creazione (non nel creazionismo). Dire il contrario è come sostenere che la Terra è piatta o il Sole si muove perché così diceva la Bibbia”.
I suoi studi e le sue ricerche lo portarono ad essere in aria di Nobel e anche se non lo ottenne, Cabibbo fu un uomo da Nobel. Lo fu perché grazie alle sue scoperte, altri ricercatori ricevettero il Nobel e lo fu anche perché i suoi celebri scritti sono tuttora ritenuti la “Bibbia” nel campo delle particelle elementari.
Nel corso del 2020 gli eredi, la moglie, prof.ssa Paola Iandolo e il figlio, dott. Andrea, hanno manifestato l’intento di dare una collocazione adeguata al fondo librario personale del prof. Cabibbo scegliendo come suo unico istituto di conservazione il Dipartimento di Fisica di Sapienza.
Con questa donazione la biblioteca di Fisica si è arricchita di un patrimonio unico rappresentato da varie discipline: non solo fisica, matematica e altre scienze esatte, ma anche filosofia, letteratura, storia delle religioni e teologia. Tale donazione, che è consultabile tramite il catalogo online collettivo di Sapienza ed è in fase di descrizione, completa il pregevole patrimonio archivistico, già presente in biblioteca, creando così un unicum scientifico, culturale e umano del pensiero e della vita dell’illustre scienziato e rappresentando di fatto per la biblioteca di Fisica un esempio di integrazione tra archivi e biblioteche.
Francesca Galvagno