Sandro Pignatti

La donazione Sandro (Alessandro) Pignatti si compone della ricca collezione personale di monografie, fascicoli di periodico, estratti, opuscoli, fogli di schede, tabelle, corrispondenze con eminenti autori della Scienza della vegetazione quali Tuxen e Braun-Blanquet, quantificabile in circa 5.000 unità e realizzata durante l'attività d’insegnamento universitario del Professore, dal 1955 circa a oggi, presso le Università di Pavia, Padova, Trieste e Roma-Sapienza, unitamente all'attività di ricerca nei settori della flora, vegetazione, fitogeografia, ecologia, con particolare riferimento agli ecosistemi mediterranei e alpini.
Le pubblicazioni di cui si compone il Fondo sono relative allo studio della flora e vegetazione, con numerosi studi monografici e contributi specialistici di tutta Europa e, tra gli altri continenti, soprattutto Giappone e Australia.

Molti lavori riguardano, inoltre, la tematica ambientale: conservazione di ambienti minacciati e in via di estinzione, parchi nazionali, conseguenze dell'impatto umano, nascita e sviluppo del movimento ambientalista, particolarmente in Germania; altri hanno il focus su vegetazione forestale, conservazione della natura, evoluzione della vegetazione in aree europee (Germania, Austria, Balcani, Polonia, Cecoslovacchia, Europa orientale, Penisola iberica, Francia, Regioni mediterranee) e asiatiche.

Inoltre, i lavori concernenti la tassonomia evolutiva, costituiscono l'argomento cardine delle due edizioni dell’opera "Flora d'Italia", l’ultima in 4 volumi, (Bologna, Edagricole, 2017-2019), in cui l’Autore ha apportato cambiamenti nel sistema di classificazione delle famiglie botaniche ivi descritte, utilizzando il più moderno approccio basato sulle tecniche del DNA, invece della tradizionale classificazione su base esclusivamente morfologica.

Tutto il materiale è classificato per soggetto e area geografica; in parte è organizzato in raccoglitori ordinati per syntaxa sociologici; talvolta è impreziosito dalle dediche dei rispettivi autori e dalle note manoscritte con firma autografa del professore; sono presenti dediche, annotazioni, sottolineature; alcuni documenti sono contrassegnati con il timbro di possesso.

Molti lavori sono esclusivi di questa collezione personale che rappresenta un insieme diversificato di grande valore attraverso cui è possibile scorrere un secolo di storia scientifica del mondo che Pignatti ha a volte chiamato “la fascia verde del pianeta”.

Sandro Pignatti nasce a Venezia nel 1930 è un botanico ecologo e accademico italiano. Le sue ricerche vertono sull' ecologia, fitogeografia, flora e vegetazione con particolare riferimento agli ecosistemi mediterranei e alpini. È autore del più recente trattato di floristica relativo all'intero territorio nazionale. Prodigio negli studi entrò all'università a soli 17 anni pensando di specializzarsi in geografia ma optando poi per la botanica. Si è laureato nel 1954 in Scienze indirizzo Biologia, presso l' Università degli Studi di Pavia. Dopo la laurea andò prima a Barcellona con una borsa di studio, poi a Montpellier dove nel 1953 divenne allievo del fitosociologo Josias Braun-Blanquet. Nel 1956 sposa Erika Wikus, una ricercatrice austriaca, che lo sosterrà in molte sue ricerche. E' stato assistente e profesore incaricato di Botanica a Pavia dal 1955 e dal 1958 a Padova. Nel 1962 divenne professore ordinario di Botanica a Trieste dove conobbe Erich Nelson, un botanico di origine tedesca dei cui studi Pignatti fece suo l'approccio olistico con cui si avvicinava alla natura. Professore di Ecologia vegetale a Roma dal 1983 al 1988 divenendo dal 1° Novembre 1988 professore ordinario di Ecologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" e poi professore emerito presso il medesimo ateneo. È membro dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Slovena, dell'Accademia di Cordoba (Argentina), dell'Accademia Europea di Bolzano, Socio onorario dell'Accademia Italiana di Scienze Forestali e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e dal 1999 è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.