Lodovico Zanchi

Tipologia Fondo
Data cronica
1889-1975
[VUOTO]

Tipologia

Fondo

Numerazione

Numero definitivo
17

Contenuto

Lodovico Zanchi definito l' "ombra di Blaserna", ha svolto, all'interno dell'Istituto di Fisica di via Panisperna, le mansioni più varie (dal 1904 al 1976): custode, contabile (per decreto ministeriale grazie a Blaserna che gli era profondamente affezionato), nel 1913, diverrà segretario di Corbino, direttore bibliotecario, all'occorrenza tecnico di laboratorio.
A lui si deve la conservazione della memoria storica dell'Istituto, dai suoi primi anni a via Panisperna fino al trasferimento presso la Città degli Studi.
Di grande interesse storico all'interno del fondo è il materiale fotografico che documenta la rilevante attività scientifica dell'Istituto.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
9 scatole per 1 metro lineare

Storia istituzionale/Biografia

Lodovico Zanchi nacque a Roma il 25 giugno 1889 in una stanza di un appartamento dell'allora Istituto di Fisica di via Panisperna, abitato dai genitori Maria Meda ed Augusto. Suo nonno Lodovico fu preparatore e capotecnico dell'Istituto dal 1888 al 1936.
Ottenuta la licenza tecnica fu assunto in prova presso l'Istituto all'età di quindici anni ; durante il servizio militare prese parte alle campagne di guerra del 1915, 1916, 1917 e 1918.
Secondo quanto afferma Edoardo Amaldi le posizioni lavorative da lui occupate furono sempre piuttosto modeste e di gran lunga inferiori alle sue capacità intellettuali, culturali e morali ; ciononostante gli furono sempre affidati compiti amministrativi, di segreteria nonché funzioni organizzative da tutti i direttori dell'Istituto (Blaserna, Corbino, Lo Surdo, Amaldi, Conversi, Salvini, Careri, Chiarotti, Ricci) di cui fu a volte addirittura l'ombra, fino al 1976, anno di quiescenza dal lavoro.
Per comprendere l'eclettismo e la rilevanza di Lodovico Zanchi occorre ricordare tutte le attività da lui svolte dentro e fuori l'Istituto di Fisica: dal 1913 al 1920 fu incaricato della segreteria e della contabilità del Gabinetto di Fisica matematica diretto da Vito Volterra, dal 1918 al 1950 delle funzioni di bibliotecario, dal 1926 al 1932 della segreteria e della contabilità dell'Ufficio del radio del Ministero degli interni di cui era direttore G. C. Trabacchi, dal 1935 al 1937 della segreteria e della contabilità dell'Istituto nazionale di elettroacustica del CNR, dal 1935 delle mansioni di tecnico dell'Ufficio centrale del corista (presso il  laboratorio di acustica dell'Istituto di Fisica), dal 1945 al 1952 della contabilità del Centro di Fisica nucleare del CNR e dal 1953 al 1976 sempre del suddetto istituto che si trasformò nella sezione romana dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare ; collaborò con la Società per il progresso delle scienze (SIPS) e la Società dei Quaranta (XL), fu segretario personale di Blaserna e di Corbino quando questi ricoprì l'incarico di Ministro della Pubblica istruzione e della Economia nazionale.
Il 25 ottobre 1932 fu nominato Cavaliere della Corona e in tale occasione Corbino organizzò un rinfresco per sottolineare il suo contributo alla vita dell'Istituto.
Come scrisse Edoardo Amaldi in una biografia da lui dattiloscritta di Zanchi, egli servì "il Paese, l'Università e la cultura italiana per quasi 72 anni".
Morì a Roma nel 1989, anno della morte di Edoardo Amaldi, a cui era affettivamente molto legato soprattutto dopo che solo loro due e Nella Mortara della "vecchia guardia di via Panisperna"  restarono in Italia.

Storia archivistica

Il Fondo Zanchi è costituito dalle carte che nel 1985 Edoardo Amaldi consegnò al prof. Giovanni Battimelli, del Gruppo di Storia della Fisica.
I documenti, raccolti in due valigie e conservati dallo stesso Zanchi, costituiscono il nucleo dell'attuale fondo, composto da fascicoli personali, commemorazioni, contabilità, corrispondenza, articoli, estratti, fotografie e lastre fotografiche attestanti la storia dell'Istituto di Fisica dai tempi di via Panisperna fin oltre il suo ricollocamento all'interno della Città universitaria.
Di grande supporto nella ricostruzione del nucleo documentario, è stata la biografia di Lodovico Zanchi scritta da Edoardo Amaldi in occasione del suo pensionamento, grazie alla quale è stato anche possibile ricostruirne la figura professionale umana ed eclettica da tutti apprezzata per gli immensi servigi resi non solo all'Istituto di Fisica ma ad altre Istituzioni correlate.
Il riordinamento del fondo ha permesso di individuare aggregati di documenti che, secondo la loro fisionomia originaria, vanno a costituire le serie.
Riordinamento ed inventario a cura di Antonella Cotugno.
Con decreto del 21 febbraio 2024 il fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.

 

Criteri di ordinamento

Il metodo di ordinamento è quello storico, che col suo carattere oggettivo permette di ricostruire l'ordine originario delle carte, vale a dire l'ordine che le carte ebbero al momento della loro nascita secondo la loro fisionomia originaria.

Struttura

Serie 1: Enrico Fermi
Serie 2: Orso Mario Corbino
Serie 3: Attività dell'Istituto di Fisica
Serie 4: Onoranze e commemorazioni
Serie 5: Fascicoli personali
Serie 6: Miscellanea e clippings
Serie 7: Fotografie e lastre
          - Sottoserie 1: Duplicati

Consultabilità

Il fondo è consultabile presso la biblioteca del Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma. L’accesso alla documentazione è consentito agli utenti previa compilazione del registro delle presenze e della scheda di richiesta delle unità archivistiche da consultare nella quale saranno indicati i dati anagrafici e le informazioni utili alla ricerca.

Bibliografia

  • G. BATTIMELLI e M.G. IANNIELLO, Fermi e dintorni : due secoli di fisica a Roma (1748-1960), Milano, Mondadori, 2013
  • L. ZANCHI, Ricordi di via Panisperna, in Giornale di Fisica, XX (1979), 3, pp. 226-232
  • ARCHIVI DEL DIPARTIMENTO DI FISICA di Sapienza Università di Roma, Fondo Amaldi, Subfondo Amaldi Eredi, 1. versamento, sc. 22, fasc. 152 "Biografie individuali"

Note

Il materiale iconografico, presente in maniera copiosa nel Fondo, e alcune rilevanti pubblicazioni sono state oggetto di digitalizzazione all'interno del progetto di Servizio civile nazionale 2018-2019  "Semi-Digitali" e saranno visibili sulla Sapienza Digital Library.
Tra i media la stampa dell'inventario in formato pdf

Strumenti di ricerca

Elenco di consistenza contenuto in Appendice 2 all'Elenco di consistenza dell'Archivio Amaldi curato da Giovanni Battimelli, Lucia Orlando e Gianni Paoloni.
Descrizione del Fondo e redazione dell' inventario a cura di Antonella Cotugno.

Link esterni

Persona

Ente

Inventario