Vittorio Somenzi
Tipologia Fondo
Data cronica
- 1895 - 2003
Tipologia
- Fondo
Numerazione
- Numero definitivo
- 14
Contenuto
- Si conserva prevalentemente: corrispondenza, quaderni scolastici e di appunti, materiale preparatorio per le pubblicazioni, qualche foto, estratti e tesi di laurea.
Nella "Miscellanea Somenzi" sono raccolti estratti, dispense, articoli, appunti e note inviati a Somenzi da colleghi e studiosi per uno scambio professionale e di studio sulle vaste e diversificate tematiche di filosofia della scienza.
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- 1046 unità archivistiche in 190 scatole - 18 metri lineari.
Storia istituzionale/Biografia
- Vittorio Somenzi nasce a Redondesco, provincia di Mantova, il 2 aprile 1918. Frequenta le elementari a Brescia (1924-1929), poi le medie e il liceo a Perugia (1929-1936), dove consegue la maturità con un anno di anticipo presso il liceo scientifico "G. Alessi". Dopo la maturità prova ad entrare presso la Scuola normale superiore di Pisa, ma non vi riesce. Si iscrive comunque alla facoltà di Fisica dell'Università di Pisa e dopo un anno si trasferisce a Milano, dove si laurea in fisica teorica il 10 giu. 1940, con una tesi sulla teoria della superconduttività, relatore Giovanni Gentile junior. Parte della tesi viene pubblicata in «La Ricerca scientifica» nel 1940 e su «Il Nuovo Cimento» nel 1941. Dopo la laurea, usufruisce di una borsa di studio come ricercatore equiparato ad "aiuto" presso l'Istituto nazionale di alta matematica a Roma. Nell'estate del 1941 si arruola nell'Esercito e dopo aver vinto due concorsi entra nel Genio Aeronautico nel ruolo di geofisico. In quel periodo conosce Giuseppe Vaccarino, durante il corso per allievi ufficiali ad Orvieto. Nella primavera del 1943 è inviato in Sardegna come meteorologo. Nel giugno del '44 gli Alleati, dopo l'8 settembre '43, cercano ufficiali di collegamento tra loro e i partigiani del Nord Italia: Somenzi si offre come volontario. Va prima in Corsica e poi in Puglia per i corsi di addestramento e nel febbraio del '45 viene paracadutato vicino a Belluno. In Val Pusteria partecipa alle trattative di armistizio tra alleati, partigiani e tedeschi. Torna a Roma alla fine di maggio del '45. Anche dopo la guerra rimane nell'Aeronautica militare come ufficiale geofisico, presso l'ufficio stampa del Ministero, per poi essere assegnato all'Ufficio studi dello Stato maggiore. È ufficiale del genio aeronautico dal 1942 al 30 giugno 1966. Nel 1946 ha i primi contatti con gli ambienti filosofici e dal 1947 cura la pubblicazione della rivista di filosofia scientifica «Sigma» con Giuseppe Vaccarino. Con lui e con Silvio Ceccato fonda «Methodos» nel 1949. A partire dai primi anni '50 coordina per la RAI un programma radiofonico, "Terzo Programma". Nel 1951 vince una borsa Fulbright alla Harvard University negli Stati Uniti dove collabora con il fisico Percy Williams Bridgman, premio Nobel 1946, e Philipp Frank, fisico e filosofo del Circolo di Vienna. Nel 1956 Ludovico Geymonat vince a Milano la prima cattedra in Italia di filosofia della scienza. Ciò apre la strada anche ad altri filosofi. Infatti vengono banditi concorsi per altre tre cattedre: Alberto Pasquinelli vince a Bologna, Ettore Casari a Firenze, Vittorio Somenzi a Roma. Il 1 febbraio 1966 è, infatti, chiamato dalla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma come professore straordinario per la cattedra di filosofia della scienza, già affidatagli, come già detto, per incarico fin dal 1956-57. Importanti, inoltre, le ricerche di Somenzi su Leonardo da Vinci: egli studiò e contribuì a ricostruire alcune macchine leonardesche che ora si trovano al Museo della scienza di Milano. In questi anni si fa intensa anche la collaborazione con riviste internazionali quali «Scientia» e «Physis» e nel periodo 1965-67, 1969-1971 è segretario della Società filosofica italiana, oltre a svolgere incarichi presso la Scuola di perfezionamento in filosofia e presso il Centro di ricerca per le scienze morali e sociali. È altresì rappresentante dell'Università di Roma presso il Centro di calcolo interfacoltà. Nel 1967 diventa presidente della Società di logica e filosofia della scienza e il 6 aprile 1970 è nominato professore ordinario. Lascia l'insegnamento nel novembre 1995. Nel 1988 è tra i fondatori del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni del paranormale) insieme a Piero Angela e Margherita Hack. Intellettuale curioso, passionale e competente in diversi settori della conoscenza scientifica, ma anche umanistica e artistica, Vittorio Somenzi è stato un maestro estremamente disponibile verso il lavoro altrui e in particolare dei suoi allievi. Muore a Roma all'età di 85 anni il 1 dicembre 2003.
Storia archivistica
- La consistenza iniziale dell'archivio è di 78 scatole, per un totale di circa 28 metri lineari. L'inscatolamento fatto in occasione della donazione non ha permesso di capire come l'archivio fosse "organizzato" a casa Somenzi. Un dato certo è rappresentato dai tre nuclei di documenti conservati, rispettivamente in contenitori marroni, grigi e in faldoni con lacci, che sono stati certamente organizzati da lui. Di queste carte si dà conto nella Sezione Attività professionale, Carte organizzate da Vittorio Somenzi. Per il resto della documentazione si è proceduto ad un accurato smistamento iniziale, sono stati separati tutti i documenti a stampa (molto numerosi e anche in fotocopia), dall'archivio. Il materiale a stampa, una volta esaminato, è stato sistemato in scatole e in parte disposto sugli scaffali. Di questo materiale è disponibile un elenco degli autori degli articoli, saggi, recensioni e altro che potrà essere di aiuto per incrementare la Biblioteca della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Tor Vergata, dove, come si è già detto, è presente il patrimonio librario di Somenzi. La fase successiva ha portato ad evidenziare le altre preziose tipologie: i quaderni scolastici e gli appunti universitari, la corrispondenza (sistemata in maniera confusa in un sacco), i fascicoli di lavoro relativi alle pubblicazioni, con testi (ms. e datt.), bozze con correzioni e tanti altri fascicoli sciolti che sono stati organizzati nella Sezione Attività professionale, come carte non organizzate da Somenzi. Lo studio della biografia del soggetto produttore ha determinato la scelta di suddividere i documenti in 6 Sezioni: Carte personali, Formazione, Attività professionale, Scritti, Corrispondenza e Attività universitaria, quest'ultima è quella meno "ricca" a dimostrazione del fatto che Somenzi teneva, probabilmente, estremamente separato l'aspetto burocratico, dalla produzione scientifica e intellettuale del suo essere professore. E' presente anche un piccolo nucleo documentale di Mino (Stanislao) Somenzi, cugino di Vittorio, artista, poeta futurista, il cui archivio è conservato presso il Mart di Rovereto. All'interno di ciascuna sezione, serie e sottoserie la numerazione riparte da 1, il criterio di ordinamento è cronologico, tranne che per la corrispondenza scientifica che segue l'ordine alfabetico per corrispondente.
Struttura
- Il fondo è strutturato come segue:
Sezione 1: Carte personali, 1895 - 1997
Serie 1: La famiglia, 1895 - 1932
Serie 2: Documenti diversi, 1940 - 1997
Sezione 2: Formazione, 1926 - 1950
Serie 1: Quaderni, 1926 - 1950
Serie 2: Altri dossier, 1933 - anni 1940
Sezione 3: Attività professionale, 1929 - 2003
Serie 1: Carte organizzate da Vittorio Somenzi, 1929 - 2000
Sottoserie 1: Archivio generale, 1929 - 1999
Sottoserie 2: Scatole grigie, 1942 - 2000
Sottoserie 3: Collaboratori/allievi, 1951 - 2000
Serie 2: Carte di lavoro non organizzate, 1934 - 2003
Sottoserie 1: Commemorazione di Leonardo da Vinci, 1934 - 2001
Sottoserie 2: Consiglio nazionale delle ricerche, 1936 - 1994
Sottoserie 3: Aeronautica, 1938 - 1972
Sottoserie 4: Collaborazione con Giuseppe Vaccarino, 1943-1995
Sottoserie 5: Riviste, enciclopedie e progetti editoriali, 1946 - 1995
Sottoserie 6: Incontri scientifici, 1947 - 2003
Sottoserie 7: Istituti culturali e associazioni, 1952 - 2001
Sottoserie 8: RAI, 1957 - 1997/04/10
Sottoserie 9: Altri dossier, 1934 - 2003
Sezione 4: Scritti, 1940 - 2001
Serie 1: Monografie e articoli, 1940 - 2000
Serie 2: Recensioni, 1952 - 2001
Serie 3: Interviste e altro, 1969/10/31 - 1998
Sezione 5: Corrispondenza, 1942 - 2003/01/28
Serie 1: Corrispondenza scientifica, 1942 - 2003/01/28
Serie 2: Corrispondenza privata, 1943 - 1986
Sezione 6: Attività universitaria, 1950 - 1998
Serie 1: Concorsi e progetti di ricerca, 1950 - 1995
Serie 2: Tesi di laurea, 1960 - 1996
Sezione 7: Miscellanea Somenzi, 1939 - 2003
Serie 1: Corrispondenti e autori, 1939 - 2003
Serie 2: Fascicoli diversi, 1970 - 1998
Serie 3: Aeronautica, 1941 - 1980
Subfondo: MINO SOMENZI, anni 1920 - 1946 (con documenti del 1969)
Serie 1: Documenti, anni 1920 - 1969
Serie 2: Manifesti, 1924/11/23 - 1934/10/29
Serie 3: Lastre, anni 1930
Consultabilità
- Il fondo è consultabile presso la biblioteca del Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma. L’accesso alla documentazione è consentito agli utenti previa compilazione del registro delle presenze e della scheda di richiesta delle unità archivistiche da consultare nella quale saranno indicati i dati anagrafici e le informazioni utili alla ricerca. Non è consultabile la corrispondenza personale.
Bibliografia
- Si riporta una bibliografia essenziale per un approccio iniziale alla vita e opera del fisico-filosofo. Vittorio Somenzi, La scienza nel suo sviluppo storico, ERI, 1960 Vittorio Somenzi, La filosofia degli automi, Boringhieri, 1965 Vittorio Somenzi, L'evoluzionismo, Loescher, 1971 Vittorio Somenzi, Tra fisica e filosofia: scritti 1941-1965, a cura di Roberto Donolato, Piovan Editore Abano Terme, 1989. Vittorio Somenzi, La materia pensante, Edizioni Clup-Citta' Studi, 1991 Molto importante è un'intervista di Riccardo Urbani del 1996 In ricordo, dopo la sua morte, hanno scritto: Roberto Cordeschi, In ricordo di Vittorio Somenzi, 2003; Claudio del Bello, Somenzi un maestro del domandare, 2003 Alberto Oliverio, Somenzi l'umanità degli automi, 2003 Sandro Modeo, Vittorio Somenzi filosofo al servizio della scienza, 2003 Felice Accame,
Note
- Il lavoro che si presenta è stato realizzato con un finanziamento della Soprintendenza archivistica per il Lazio nel 2009. Il Dipartimento di fisica ha provveduto all'acquisto di tutto il materiale di ricondizionamento fisico.
Strumenti di ricerca
- L'inventario è stato realizzato nel 2009 da Nicoletta Valente (Memoria srl) utilizzando il software GEA4. Hanno partecipato al lavoro: Valentina Stazzi (schedatura), Luisa Musci (smistamento fisico) e Serafina Desiderio (ricondizionamento fisico). Il lavoro è stato seguito dalla dott.ssa Paola Cagiano della Soprintendenza archivistica per il Lazio.
Nel giugno 2021 è stata inserita la Sezione "Miscellanea Somenzi", il lavoro è stato svolto da Nicoletta Valente e Giorgia Tulli.