Ginestra Giovene Amaldi

Tipologia Fondo
Data cronica
1925-1989
[VUOTO]

Tipologia

Fondo

Numerazione

Numero definitivo
8

Contenuto

Documenti di identità, tessere, certificati, quaderni di appunti personali e fascicoli di lavoro.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
39 fascicoli e 5 quaderni conservati in 6 scatole.

Storia istituzionale/Biografia

Nasce a Napoli  il 15 luglio 1910 da Nestore Giovene, ingegnere ferroviario e da Giulia Cristiano, insegnante.
Il trasferimento della famiglia a Roma viene pensato per dare la possibilità ai figli di studiare. Ginestra, intelligente e curiosa, mostra interesse nei confronti delle materie scientifiche, si iscrive, quindi, al corso di laurea in scienze fisiche e matematiche presso l'Università degli studi di Roma, dove si laurea in Fisica (1931) con una tesi in astronomia sotto la guida di Giuseppe Armellini.
A seguire ottiene una borsa di studio dal CNR che le permette di frequentare un corso di perfezionamento in radiocomunicazioni.  
Subito dopo Ginestra decide di tentare la strada della ricerca e frequentare l'Istituto fisico in via Panisperna, conosciuto a livello internazionale, grazie all'opera di Enrico Fermi e Franco Rasetti, ma senza successo.  
Nel 1933 sposa il fisico Edoardo Amaldi e dal loro matrimonio nascono quattro figli Ugo, Paola, Francesco e Daniela.
L’anno seguente riesce finalmente ad entrare nell’Istituto di calcolo del CNR per una collaborazione con la redazione, ma, non essendo del tutto soddisfatta, lascia dopo tre anni (1934-1937) per dedicarsi pienamente alla divulgazione scientifica.
Nella sua prima opera divulgativa dal titolo Alchimia del tempo nostro, scritta in collaborazione con Laura Fermi, si pone l'obbiettivo di presentare, soprattutto ai non addetti ai lavori, il processo evolutivo della concezione atomica della materia, dall'antichità fino alle recenti scoperte condotte dai giovani fisici di via Panisperna riguardanti il fenomeno della radioattività.
A partire dal 1944 Ginestra intensifica la propria attività nella divulgazione scientifica e scolastica, anche perché non riesce a trovare una collocazione nel mondo accademico. In questo periodo scrive testi decisamente innovativi dal linguaggio semplice e concreto, molti dei quali tradotti in diverse lingue. In particolare, Questo mondo grande e terribile, la cui stesura era iniziata ancor prima dell'arrivo degli Alleati, ha un enorme successo anche all'estero e avvicina molti giovani al mondo della ricerca scientifica.
Nel decennio che va dal 1950 al 1960 scrive numerosi articoli per riviste e lemmi per enciclopedie, ma soprattutto partecipa ad una serie di trasmissioni radiofoniche e televisive a carattere didattico: Classe Unica (1954); Telescuola (1959-61); Piccola Enciclopedia Popolare (1962-65); Almanacco (1963-65), per il quale scrisse la sceneggiatura di circa venti film poi realizzati dal regista Giorgio Ponti; Rassegne delle Scienze (1963-68)e Università Marconi (1965-70).
Ginestra va ricordata anche per la stesura, in collaborazione con il marito Edoardo, di una serie di testi di fisica destinati alle scuole superiori su cui studieranno diverse generazioni di studenti.
Nonostante i testi siano firmati da entrambi i coniugi, si riconosce lo stile e la semplicità che Ginestra mette in queste opere e la caparbietà con cui si impegna a far conoscere la cultura scientifica.
Nel 1971 viene colpita da una grave malattia che, dopo un coma di tre mesi, la lascia parzialmente paralizzata impedendole di proseguire la sua professione.
Ginestra Giovene, donna colta, indipendente, curiosa e amante dei viaggi e della cultura, muore a Roma il 22 novembre 1994.

Storia archivistica

I primi fascicoli descritti sono stati rinvenuti tra le carte di famiglia pervenute in 4 scatole con la scritta "Rignano" depositate presso il Dipartimento di fisica dagli eredi nel 2002 e poi in un secondo nucleo versato nel 2008.
Le prime carte del 2002 sono riportate in un elenco, in fotocopia, datato 14 aprile 2002 a firma di Francesco Amaldi. Queste carte personali sono pervenute come Archivio di Amaldi, da "Casa Amaldi - Rignano Flaminio". Le seconde hanno un carattere più professionali (si veda l'Inventario  Archivio Amaldi Eredi < Terzo versamento> del 2008) e riguardano l'attività di divulgazione scientifica a cui Ginestra Giovene si è dedicata dagli inizi degli anni '60. Alcuni fascicoli presentano un numero progressivo che fa intuire una organizzazione delle carte da parte del soggetto produttore.
Nella primavera del 2018, Daniela Amaldi, ha versato altri documenti. Il lavoro svolto nel 2022 ha prodotto l'ordinamento "finale" di tutte le carte della scienziata pervenute fino a oggi e conservate presso il Dipartimento di Fisica.
Con decreto del 21 febbraio 2024 il fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.
 

Modalità di acquisizione

Carte date in deposito dagli eredi.

Struttura

Il piccolo Fondo è organizzato in due serie:
1. Documenti personali
2. Attività professionale

Consultabilità

Il fondo è consultabile presso la biblioteca del Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma. L’accesso alla documentazione è consentito agli utenti previa compilazione del registro delle presenze e della scheda di richiesta delle unità archivistiche da consultare nella quale saranno indicati i dati anagrafici e le informazioni utili alla ricerca.

Strumenti di ricerca

Inventario a cura di Nicoletta Valente, (Memoria srl)  in due fasi: aprile 2018 e novembre 2022.

Ente

Persona

provincia

Inventario