Archivio Amaldi Dipartimento - AAD

Tipologia Subfondo
Data cronica
1927 - 1990
Tavola di raffronto tra vecchia e nuova segnatura delle scatole aggiornata al 30 novembre 2022
Tavola di raffronto tra vecchia e nuova segnatura delle scatole aggiornata al 30 novembre 2022

Tipologia

Subfondo

Numerazione

Numero definitivo
2

Contenuto

La documentazione è composta da materiale preparatorio per saggi e scritti, da scambi che testimoniano l'impegno civile per il disarmo, da corrispondenza personale e da diari.

Consistenza rilevata

Consistenza (testo libero)
877 fascicoli in 205 scatole.

Storia istituzionale/Biografia

Edoardo Amaldi, nacque a Carpaneto Piacentino nel 1908, era figlio di Ugo Amaldi, professore universitario di Matematica. Fu tra i primi allievi di Enrico Fermi a Roma e fece parte del leggendario gruppo dei ''ragazzi di Via Panisperna'', nucleo originario della Scuola di Fisica romana. Tra i risultati più importanti ottenuti dal Gruppo romano, cui Amaldi contribuì attivamente, sono da ricordare gli studi pionieristici sulla radioattività e sulla fisica dei nuclei, che fecero guadagnare ai componenti del gruppo i più alti riconoscimenti mondiali, culminati nel Nobel per la Fisica attribuito a Fermi nel 1938. Nel 1937 Amaldi divenne titolare dell'insegnamento di Fisica sperimentale all'Università di Roma, che mantenne ininterrottamente per 41 anni. Un ben più arduo compito fu costretto ad assolvere negli anni immediatamente successivi, dopo che a causa della legislazione razziale e del deterioramento della situazione italiana abbandonarono l'Italia, tra gli altri, Fermi, Segrè, Rasetti e Pontecorvo. Amaldi rimase quindi il solo, del vecchio gruppo di via Panisperna, a tenere in vita la fiamma della fisica italiana d'avanguardia. Ciò egli fece non solo a livello nazionale, coinvolgendo i migliori ingegni della fisica attorno a grandi progetti di ricerca (germi da cui nacquero ad esempio l'Istituto nazionale di fisica nucleare -INFN e i Laboratori di Frascati), ma soprattutto a livello europeo, con la creazione del Laboratorio europeo per la fisica delle particelle (CERN) di Ginevra, che costituì il primo esempio di un laboratorio di ricerca in fisica edificato su scala sovranazionale e che ha giocato un ruolo determinante dopo la tragedia della seconda guerra mondiale nella rinascita dell'Europa come protagonista della ricerca fisica internazionale. Tra i contributi scientifici di Amaldi, oltre quelli già menzionati e a molti altri nel settore della fisica nucleare e subnucleare, sono da ricordare quelli relativi alla ricerca dei cosiddetti monopoli magnetici e quelli, più recenti, sulle onde gravitazionali, che testimoniano ancora una volta della sua apertura mentale ai più disparati campi della fisica. Amaldi fu uno scienziato con forte carica di impegno civile: aderì nel 1958 al Movimento Pugwash per il disarmo nucleare e fu tra i creatori nel 1966 di Isodarco (International School on Disarmament and Research on Conflicts). Edoardo Amaldi muore a Roma nel 1989.

Storia archivistica

Questo elenco è il frutto di un lavoro svolto dagli autori dopo la ricognizione delle carte di Amaldi conservate presso il Dipartimento di fisica agli inizi degli anni '90. L'obiettivo era quello di rendere fruibile nel minor tempo possibile questa importante mole documentaria. Si scelse, quindi, di procedere con una descrizione accurata dei fascicoli, rimandando ad una fase successiva il riordinamento vero e proprio.
 

Criteri di ordinamento

Ciò che si consulta in questo database è l'elenco delle unità archivistiche. Nello specifico si tratta di 877 fascicoli conservati in 205 scatole, che per comodità di visualizzazione, sono accorpate in 4 gruppi: Scatole da 1 a 50 Scatole da 51 a 100 Scatole da 101 a 150 Scatole da 151 a 205 Le scatole sono state rinumerate da 1 a 198, in un intervento archivistico conclusosi nel maggio 2019. Dal 199 al 205 si è intervenuti nel 2022. La vecchia numerazione che si presentava discontinua è stata mantenuta in nota perché testimonia una prima numerazione data al momento del censimento. Alcune scatole presentavano la dicitura ‹s.n.› che stava a significare la provenienza dalla Segreteria del Dipartimento di Fisica, pur non facendo parte delle carte del Dipartimento stesso, anche di questo rimane la testimonianza in nota. La corrispondenza è stata ordinata alfabeticamente all'interno del fascicolo, salvo il caso di ordinamenti originari diversi. I titoli dei fascicoli dati tra virgolette sono da ritenersi originali.

Strumenti di ricerca

L'elenco di consistenza è opera di Giovanni Battimelli, Lucia Orlando e Giovanni Paoloni, redatto nel 1994. Il contenuto di questo lavoro è riproposto su questa piattaforma così come è stata prodotta dagli autori, tranne che per la numerazione e l'indicizzazione dei nomi, enti e luoghi.

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Inventario