Ugo Amaldi

Tipologia Fondo
Data cronica
1880-2003
Inventario del Fondo Ugo Amaldi (2024)
Inventario del Fondo Ugo Amaldi (2024)

Tipologia

Fondo

Numerazione

Numero definitivo
1

Contenuto

Il fondo è costituito da materiale eterogeneo: appunti di lavoro, documentazione personale ed ufficiale, monografie, corrispondenza.
La maggior parte del materiale consiste in appunti di lavoro su vari argomenti, corredati da altra documentazione utilizzata da Amaldi nel corso del suo lavoro, come riviste, trascrizioni, materiale bibliografico, ecc. 
Il fondo comprende carte che vanno dall'infanzia, inclusa la sua carriera scolastica, fino alla morte. È inoltre documentata l'attività di Amaldi presso le università, le accademie e gli enti di ricerca.
La corrispondenza è costituita da 60 lettere ricevute in dono dalla famiglia Amaldi il 28 Novembre 2005. Si tratta di una parte del carteggio che Ugo Amaldi intrattenne con illustri matematici, italiani e stranieri, in particolare Federigo Enriques (6 lettere e 2 cartoncini), Tullio Levi-Civita (2 lettere, 4 cartoncini e una cartolina), Friedrich Engel (1 lettera e 5 cartoncini) e Élie Cartan (22 lettere). Il carattere della corrispondenza è molto vario e riguarda questioni scientifiche, di politica universitaria, di politica editoriale e corrispondenza di carattere personale. La parte di maggior pregio è certamente costituita dalle 22 lettere ricevute da Cartan, uno dei più grandi matematici del 900, relativa alla teoria dei gruppi continui infinitie, di cui Amaldi è stato il maggior cultore in Italia. 
Le lettere si aggiungono alla biblioteca privata di Amaldi costituita da 1525 volumi e 8900 opuscoli ed estratti, donata dalla famiglia nel 1960 all’allora Istituto Matematico. Il carteggio è completamente trascritto in Nastasi P., Rogora E., Mon cher ami – Illustre professore, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2007, dove si può trovare anche la trascrizione delle lettere di Amaldi a Cartan conservate presso l’archivio della famiglia Cartan a Parigi.

Storia istituzionale/Biografia

Ugo Amaldi nacque a Verona il 18 aprile 1875.
Studiò all’Università di Bologna dove ebbe come maestri F. Enriques, C. Arzelà e S. Pincherle.
Nel 1898 si laureò a Bologna mentre nel 1903 fu docente per due anni di algebra complementare e geometria analitica all’università di Cagliari.
Nel febbraio 1903 sposò Luisa Basini che conosceva da molti anni. Ebbero tre figli, Adalgisa (detta Gisina), Mercedes ed Edoardo. Gisina sposò il pretore Vittorio Olivieri Sangiacomo ed ebbe due figli: Giorgio e Corrado. Mercedes sposò l'ingegnere Lodovico Marchesi ed ebbe cinque figli: Maria Luisa, Camillo, Ugo, Giovanna e Ludovica. 
Edoardo (1908-1989) studiò con Enrico Fermi e divenne un fisico di spicco. Sposò Ginestra Giovene ed ebbe quattro figli: Ugo, Paola, Francesco e Daniela.
Dal 1906 al 1919 Ugo Amaldi fu professore di geometria analitica e proiettiva all’università di Modena mentre il periodo dal 1919 al 1924 lo vide docente di geometria descrittiva con applicazioni, prima, e di geometria analitica, dopo, presso l’università di Padova.
Dal 1924 insegnò all’università di Roma.
Ugo Amaldi si occupò di tutti e tre i campi classici della matematica: analisi, geometria, meccanica razionale e fu tra gli analisti italiani, il più profondo conoscitore e cultore della teoria dei gruppi continui: le sue ricerche in questo campo si connettono a quelle del matematico norvegese Sophus Lie.
Amaldi pubblicò notevoli lavori di geometria in collaborazione con Enriques,  e si occupò di meccanica razionale, il cui maggior contributo è il grande trattato "Lezioni di meccanica razionale" (3 voll., Bologna 1923-1927), scritta in collaborazione con T. Levi- Civita.
A quest’ultimo era legato da profonda amicizia fin dagli anni in cui gli era stato collega all'università di Padova.
Insieme all’Enriques, pubblicò una serie di testi per le scuole secondarie: una ventina di volumi dedicati all'algebra, alla geometria, alla trigonometria e a complementi vari, la cui pubblicazione, iniziata nel 1903, è proseguita sino ai nostri giorni. Si tratta di un’opera di alto valore, che ebbe grandi riconoscimenti facendo di Ugo Amaldi uno dei più importanti maestri di pedagogia matematica.
Ugo Amaldi ricevette, per il suo vasto complesso di opere, numerosi riconoscimenti.
Morì a Roma, l’11 novembre del 1957.

Modalità di acquisizione

La biblioteca personale è stata donata dalla famiglia nel 1960 all’allora Istituto Matematico, mentre parte della corrispondenza è stata donata il 28 novembre 2005.

Struttura

Il Fondo è organizzato in 8 serie:
  • 1 Documentazione personale 
  • 2 Carriera scolastica 
  • 3 Attività professionale 
  • 4 Accademie ed enti di ricerca 
  • 5 Materiale di studio 
  • 6 Pubblicazioni 
  • 7 Onorificenze 
  • 8 Corrispondenza

Consultabilità

Consultabilità libera, previo appuntamento con l'istituto

Bibliografia

Nastasi P., Rogora E., Mon cher ami – Illustre professore, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2007

Link esterni

Fascicolo

Ente

Persona

Inventario