Cartoline matematiche

La prima cartolina postale del mondo fu la Correspondenz-Karte, emessa dalle poste dell'Impero Austro-Ungarico il 1º ottobre 1869. Essa fu inventata da E. Herrmann, professore d'economia all'Accademia militare teresiana, con l'intento di sostituire le lettere brevi. Si trattava di un cartoncino color avorio: su un lato, destinato all'indirizzo del destinatario, era impresso il francobollo, mentre l'altro conteneva il messaggio che non doveva superare le venti parole. Erano pre-affrancati, solo successivamente comparvero le versioni con gli spazi per l'apposizione del francobollo.

Il 23 giugno 1873 anche l'Italia introdusse la "Cartolina postale di Stato", che rappresentava un oggetto nuovo nel panorama dei servizi postali italiani. 

Inizialmente era un cartoncino rigido di 11,4×8 cm col profilo del Re stampigliata in alto a sinistra e la dizione "Cartolina postale", il valore dell'affrancatura in lettere e lo stemma Sabaudo in alto centrati. Il formato cambiò diverse volte nel corso degli anni.

Durante il riordino di alcuni documenti del nostro archivio, ci siamo soffermati sulla corrispondenza di alcuni matematici dalla fine dell’800 a quasi la metà del ‘900, come Guido Castelnuovo, Tullio Levi Civita, Friedrich Engel e così via. La maggior parte è verso Ugo Amaldi, ma è lui l'unico destinatario. 

Oltre al contenuto degli scritti che si inviavano (consigli, pensieri, idee, lavoro, dubbi) siamo rimaste piacevolmente affascinate da queste “cartoline”, che nulla hanno a che fare con la nostra usuale idea di vacanza.

Tra i nostri documenti troviamo così le cartoline indirizzate a Ugo Amaldi da Corrado Segre, considerato il fondatore della scuola italiana di geometria algebrica, ma anche quelle di Federigo Enriques, Tullio Levi Civita e Francesco Severi.


Mariavittoria Giaroli De Carli